BAMBINI E CIBO: I SIGNIFICATI EMOTIVI
L’alimentazione non è semplicemente il momento di soddisfazione
di un bisogno fisiologico, ma è un’attività cui l’individuo attribuisce
molteplici significati. L’alimentazione, fin dai primissimi anni di vita,
rappresenta un momento fondamentale nella vita dell’individuo. Già nel neonato
l’alimentazione assume connotazioni comunicative e simboliche: la relazione
madre-bambino che si sviluppa nel momento dell’alimentazione, è centrale sia per
la formazione del legame di attaccamento sia per la strutturazione dei rapporti
di reciprocità.
L’obesità in età evolutiva ha assunto proporzioni preoccupanti e
comincia a diffondersi anche nei paesi meno industrializzati. Lo studio
dell’obesità in età evolutiva riveste molta importanza, sia per l’incidenza
crescente di tale condizione sia per il fatto che il bambino obeso diventa
spesso un adulto obeso.


La gestione del tempo libero è
una variabile importante nel determinare l’aumento del peso nei bambini.
La
qualità del tempo trascorso con i pari o la quantità di tempo passata a guardare
la televisione hanno diverse conseguenze sull’aumento del peso del bambino. La
qualità delle relazioni sociali sperimentate dal bambino, inoltre, ha importanti
risvolti sulla sua psicologia, poiché il bambino che è rifiutato a ha poche
abilità sociali è ad alto rischio di sviluppo di problemi psicologici sia in
infanzia che in età adulta. Il bambino con problemi di sovrappeso o obesità
corre maggiormente il rischio di essere oggetto di derisione e del conseguente
rifiuto da parte dei compagni da cui può derivare una diminuzione dell’autostima
nel bambino e ridotte occasioni di scambi sociali come ad esempio una
limitazione nelle attività sportive.
Per concludere, all’interno di un sistema
familiare nel quale si manifesta un problema di obesità infantile, i modelli
relazionali e i problemi di comunicazione devono essere considerati
interconnessi. Il sistema familiare appare un campo di osservazione adeguato per
un approccio integrato e unitario: per conoscere il bambino obeso occorre
conoscere la sua famiglia. Nella condizione dell’obesità, il disturbo biologico,
la sofferenza psichica e la qualità delle relazioni con l’ambiente
dell’individuo obeso non risultano uno effetto dell’altro, ma sono in
interazione, reciproca e simultanea, con modalità ed effetti varabili da
soggetto a soggetto.
La fonte: http://www.telemedicinaobesita.org
La fonte: http://www.telemedicinaobesita.org