I farmaci passano dalla madre al figlio attraverso l'allattamento?
L’utilizzo di farmaci durante l’allattamento è sempre stato uno dei motivi più frequenti di interruzione, seppur temporanea, dell’allattamento al seno. Sicuramente la sospensione dell’allattamento è la soluzione più facile, ma tale rimedio viene spesso dato troppo frettolosamente, senza valutare se sia veramente necessario. L’atteggiamento, in alcuni casi eccessivamente prudente, viene incentivato dai foglietti illustrativi dei farmaci che, spesso, contengono la frase “controindicato in gravidanza ed in allattamento”, inserita con l’unico obiettivo di evitare conseguenze medico-legali per la casa produttrice, senza alcun riferimento a studi scientifici. | ||
Cosa fare? | ||
Il consiglio è quello di rivolgersi al proprio pediatra curante che in primo luogo valutarà se assumere quel farmaco sia veramente necessario. | ||
Nel caso in cui sia necessario, come si fa a sapere se quel farmaco passa nel latte ? | ||
La maggior partedei farmaci passa nel latte materno, ma la gran parte di essi, quando assunti alle dosi terapeutiche, non ha effetti sulla produzione del latte o sulla salute del lattante. A parte rare eccezioni la concentrazione dei farmaci nel latte è molto bassa e, in generale, si può affermare che la dose assunta dal lattante non supera l’1% di quella introdotta dalla mamma (anche se ci sono eccezioni). La quantità che vi passa, comunque, dipende da vari fattori tra i quali:
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Esistono farmaci che una mamma nutrice non deve assumere mai? | ||
Le controindicazioni considerate “assolute” sono limitate e sono quindi pochi i farmaci che necessitano sempre della sospensione dell’allattamento al seno:
In questi casi è necessario che la mamma sospenda l’allattamento, per alcuni di essi solo temporaneamente, fino al termine della terapia. Il pediatra consultato fornirà indicazioni su come mantenere la produzione lattea fino al momento della ripresa dell’allattamento al seno. | ||
Per gli altri farmaci ? | ||
Esistono liste preparate dall’Accademia Americana di Pediatria o dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e testi di riferimento ad hoc che forniscono informazioni il più possibile dettagliate ed aggiornate ai medici.
Anche in questi casi, se non c’è alternativa e vi è necessità di continuare la terapia, l’invito è quello di continuare ad allattare, in quanto i vantaggi legati all’allattamento sono superiori rispetto ai possibili rischi (presunzione di innocenza e non di colpevolezza !). La mamma va però informata sull’insorgenza di possibili effetti collaterali nel bambino invitandola, se si presentano, a sospendere il farmaco. | ||
Quali, tra i farmaci più utilizzati, sono da considerarsi sicuri se assunti alle dosi abituali ? | ||
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La fonte: | http://www.ospedalebambinogesu.it | |
Il cibo è un elemento ludico a tutti gli effetti, molto apprezzato da genitori ed educatori che cercano attività stimolanti per i loro piccoli. Cucinare e pasticciare insieme a loro è un bel modo non solo per insegnargli a conoscere i cibi e alimentarsi correttamente, ma anche per fare esperienza di manualità, metodo, ordine e collaborazione con gli altri bambini..
17.1.13
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